I disturbi gengivali sono un problema tanto diffuso quanto sottovalutato.

L’arrossamento e il sanguinamento delle gengive spesso non vengono riconosciuti come sintomi di una patologia che invece può diventare la prima tappa di un ”viaggio” verso una condizione più grave, la parodontite.

È importante fermare in tempo questo ”viaggio” verso i disturbi gengivali perchè solo se affrontati tempestivamente possono essere reversibili.
La placca dentale è un biofilm di germi tenacemente adesi tra loro a alle superfici dentali che promuove e sostiene le comuni patologie orali: carie e parodontopatie.

La deposizione di Sali di calcio e fosfati la trasforma in tartaro.
La presenza di placca e tartaro portano dapprima alla gengivite che, se non trattata, si può estendere dalle gengive all’apparato parodontale (parodontite) e può distruggere le fibre parodontali e l’osso alveolare che sorregge i denti.
Per eliminare l’infezione e rimuovere i batteri sedimentati si interviene con cure non chirurgiche, dalla ablazione del tartaro con strumenti manuali ed ultrasonici, trattamenti con il laser fino ad arrivare, nei casi più gravi, a trattamenti chirurgici.

Oltre alle cure specialistiche è importante adottare alcuni accorgimenti:

  • effettuare un’accurata igiene dentale almeno 3 volte al giorno;
  • utilizzare il filo interdentale;
  • effettuare sciacqui con il collutorio;
  • seguire une dieta ricca di vitamine e minerali come la vitamina C e B, il calcio e il potassio per rafforzare i tessuti delle gengive.